La nostra amica Francesca ritorna a fotografare un momento di vita quotidiana del nostro laboratorio .....
Una SIBILLA tra NOI
Un sole
timido
stamattina stempera il clima di un inverno ancora reticente .
Il portone d’ingresso spalancato sulla piazza lascia entrare aria tiepida e un assaggio di
primavera.
Una dopo l’altra, le donne arrivano con le loro sacche colme: l’ambiente
circostante all’ingresso si trasforma in un bazar:saluti, deposito di oggetti vari, spogliatoio e purgatorio degli umori più
vari. Una sorta di micro piazza dove i convenevoli si
tramutano molto spesso in scambi emotivi dai toni differenti e
spontanei.
Accade agli umani,talvolta, come stamattina a una di esse , di fare
incontri che innescano conflitti che somigliano a fiamme pronte a divampare.
Le altre, come fossero guidate da una regia invisibile, si dispongono
attorno all’ultima arrivata accerchiandola in un abbraccio d’ascolto allargato.
La forza empatica femminile compie il suo invisibile miracolo. Svuotati i
contenitori emotivi, si scioglie la radunata
e ognuna riprende il filo del proprio programma di lavoro.
Ma oggi nessuna segue lo schema stabilito………
Arriva presto l’ora del breakfast-briefing.
Prendono posto nelle varie sedie ridipinte
di un bel tono di rosso e disposte
intorno al lungo tavolo rettangolare .
La luce che filtra dalla finestra di fronte illumina direttamente il piano del tavolo: la
teiera fumante, i panzerotti farciti di marmellata, il pane casereccio, i vari
vasetti,…lasciando in penombra il resto della stanza, e creando con i vari giochi di luce una cornice quasi
rinascimentale e intima.
L’atmosfera ha i toni di una mensa festosa….
Poco prima che abbia inizio il ristoro squilla il campanello.
La padrona del “laboratorio”
si alza e si dirige all’ingresso.
Alcuni minuti dopo ritorna in compagnia
di altre due donne, una giovane e bella, e l’altra più matura e dall’aspetto
molto singolare:
al primo sguardo, il volto pare
somigliare alle figure mitologiche di certe sciamane indiane o
caucasiche, quasi provenisse da un passato immemore.
Lunghissimi e fluidi capelli color tiziano scuro incorniciano il volto ovale,
pulito e senza ombra di trucco. L’aspetto
solenne e ingentilito dal sorriso immediato
e caldo. Gli occhi sono impenetrabili, possiedono la
lontananza di chi sa scrutare tra le ombre e delinearne i contorni.
Il suo nome è Maria Sonia Baldoni, botanica, e profonda conoscitrice di tradizioni,
riti e arti erboristiche antiche tramandate da vari popoli della terra.
Dopo le presentazioni si siede casualmente a capotavola contemporaneamente
a tutte le altre donne che la osservano discrete e incuriosite .
Il quadretto ha una disposizione insolita: suggerisce la visione di certi
villaggi incastonati tra le colline, con
le case basse e lineari, le cui facciate
sono rivolte verso la chiesetta con il campanile che sovrasta il paesaggio come un guardiano
silenzioso e gentile.
Lei, Maria Sonia, al lato nord del tavolo, emana un magnetismo che polarizza
l’ attenzione; non solo gli occhi, ma persino la postura fisica delle altre è rivolta verso la sua presenza.
L’atmosfera è cordiale. Tra una sorsata di thè e un panzerotto Lei parla del
suo mondo, parole semplici e dirette che testimoniano la sua passione e la sua
ricerca. Leggermente china su un quaderno annota con scrupolo e gioia genuina alcune
esperienze di guarigione avvenute con i preparati di alcune piante, delle quali qualcuna tra le donne porta testimonianza..
Ben presto esorta il gruppo a sperimentare nella pratica la raccolta di
alcune erbe. La sorpresa ha la
Durata di qualche frazione di secondo. Tutte le donne acconsentono,
nonostante l’abbigliamento inadeguato e i programmi prestabiliti. In breve tempo
e con precise indicazioni si organizzano
e lasciano il laboratorio.
A noi muri accade di rimanere attoniti!
(Non si è mai visto che tante donne
cosi’ diverse potessero prendere insieme un’ iniziativa univoca
e repentina!)
“
Dopo alcuni
minuti percorsi in auto arriviamo in un campo di proprieta’ di Agnese, la
stessa fondatrice della struttura che ospita il laboratorio IdeaLab.
Sono le
undici, il sole offre generoso i suoi primi raggi della
stagione.
Maria Sonia,
con il suo abbigliamento perfettamente consono alla pratica dei campi, scende dal suo abitacolo,
offrendoci una vista del suo interno veramente pittoresco. Erbe e piante
essiccate sono ovunque: sopra il cruscotto, nei sedili, tra i molti libri,
sacche e coperte che occupano lo spazio posteriore dell’automobile.
Un’erboristeria esotica e itinerante!
Porta con se
un grande telo di cotone variopinto; noi la
seguiamo con le nostre borse di tessuto riciclato confezionato dalle cucitrici
più abili ed estrose del gruppo.
Maria Sonia
e la sua amica Paola ci guidano con occhio
esperto verso le erbe più comuni, mostrando con pazienza e semplicita’il modo
più adeguato per coglierle a mani nude. Il campo si rivela essere un ricco orto
spontaneo.
Sopra un
ampio telo steso viene posato il campione di ogni erba
raccolta. Da una parte quelle adatte alla cottura e dall’altra quelle tenere da
mangiare come insalate.
Alle comuni
erbe di campo come le CICORIE,
CRESPIGNE, TARASSACO e ORTICA si aggiunge la scoperta della SILENE,
le cui foglie hanno un sapore gradevole e non amarognolo. Seguono la CAROTA
SELVATICA, la PIANTAGGINE, La ROMICE
ricchissima di ferro, la SENAPE con i suoi fiori gialli dalla quale
vanno colte solo le foglioline più tenere. Tra profumi vari e corpi chini ad
esplorare la terra si leva la voce di Maria Sonia che spiega le peculiarita’ di
ogni pianta, i vari utilizzi nella tradizione contadina, le similanze d’uso nei diversi popoli del passato e del
presente. La pratica d’apprendimento viene arricchita con cenni di leggende, le
funzioni nelle cerimonie sacre
custodite e tramandate dall’’ universo femminile.
La lezione
si arricchisce di domande che trovano sempre una risposta. Le risate si
estendono per il campo nell’apprendere che le CIME di ROVO cucinate è mangiate
hanno la magica proprieta’ di tramutare il pensiero in azione. Piu’ o meno
tutte ne hanno mangiato prudentemente una fogliolina. La piantina chiamata
CENTOCCHI oppure STELLARIA è la rivelazione. Abbondante nei campi e nei giardini,
ha le cime tenere perfette per guarnire e arricchire insalate, perfetta e
gustosa come pesto per condire la pasta. Soprattutto, ha
sorprendenti proprieta’ curative per i tessuti dell’organismo umano.
La raccolta
preziosa viene suddivisa in parti eque per tutte.
Il tempo
scorre, ma pare come fermo e sospeso
nella grazia di uno stato interiore cosi’ leggero e difficile da
definire. Una magia senza parole.
Maria Sonia ci invita ad essere grate verso i frutti della Madre terra, con gioia e sacralita. ’
Nel
compito di cercare i fiori con i colori
da lei suggeriti, ci sentiamo improvvisamente bambine: rosso, arancio, giallo, rosa o bianco,
viola,blu, indaco. La rappresentazione dei CHAKRA. Tutti i fiori vengono deposti sull’erba
e ricomposti con modalita’ precise per
creare un “Mandala”.
Durante il rito avviene qualcosa che ci investe tutte di una
grande energia che ci commuove e tocca il cuore. Anche le più riservate tra il
gruppo si abbandonano ad abbracci e incredule lacrime.
Lei, LA SIBILLA, ci ha
stravolto la giornata, lasciando nell’animo
di ognuna l’inafferrabile mistero di una
porta appena socchiusa alla bellezza sconosciuta che ci
appartiene.”
Un ringraziamento profondo a Maria Sonia e Paola.
Bellissimo il tuo blog! Adoro la creatività delle persone! Ti seguo, se ti va segui anche me! http://myjuicylipstick.blogspot.it/
RispondiEliminaun laboratorio meraviglioso!!
RispondiEliminaUn bacio
Elena
E' incredibile come ogni mattina trascorsa con tutte voi al Laboratorio diventi magica, unica e irripetibile!Grazie belle donne!
RispondiEliminaUn articolo stupendo, Sonia sarà così felice di leggerlo, grazie!! E le foto...beh, parlano da sole...che meraviglia... un abbraccio grande
RispondiEliminaNn vedo l'ora dí riabbracciarvi tutte, ogni giorno con voi diventa meraviglioso, divertente.....in poche parole......eccezionale. Baci a tutte.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNn vedo l'ora dí riabbracciarvi tutte, ogni giorno con voi diventa meraviglioso, divertente.....in poche parole......eccezionale. Baci a tutte.
RispondiEliminavi seguo anch'io..
RispondiElimina